Amazon, a torto o a ragione, ha quasi monopolizzato tutti i miei acquisti online e grazie alla consegna in un solo giorno, col servizio Prime, porta a farmi spedire al mio domicilio anche quelli articoli che potrei trovare, ad un prezzo però superiore, presso il negozio sotto casa.
Il post non vuol trattare sull’etica di Amazon, sul suo modello di business “ammazza commercio” oppure sui diritti dei suoi lavoratori ma su uno dei rischi, e a quanto leggo dalle recensioni online non del tutto sporadico, che si corre quando compriamo sul suo e-commerce: ordinare un articolo come nuovo ma riceverlo con chiari segni d’uso sulla scatola (poco male) e sul prodotto stesso.
Recentemente ho ordinato su Amazon un decespugliatore elettrico, l’esperienza di acquisto è stata, come sempre, perfetta e la consegna puntuale.
La sorpresa l’ho avuta, però, all’apertura del pacco.
Pur essendo tutto incellofanato, la testina del decespugliatore era già stata avvitata al braccio ed il filo risultava palesemente consumato; chiaramente si trattava di un reso, un prodotto rimandato indietro dal precedente acquirente e che coloro che lo hanno ricevuto non hanno ritenuto di dover ripristinare allo stato iniziale.
Un prodotto usato.
Ho effettuato il reso ed in pochi giorni Amazon mi ha accreditato l’importo speso.
Un’eccezione? Non direi…
Posso affermare questo in quanto, consultando sempre le recensioni negative di un prodotto prima di acquistarlo, alcuni utenti lamentano sempre più spesso di aver acquistato un prodotto come nuovo di fabbrica, così come veniva pubblicizzato sulla pagina web relativa, ma di aver poi ricevuto articoli che avrebbero potuto trovare come resi, usati o ricondizionati nella sezione Warehouse deals di Amazon.
Ma perché avviene tutto questo?
E’ una svista del fornitore oppure un suo preciso interesse?
C’è da rilevare come l’impegnativa, dal punto economico, politica dei resi facili che consente a tutti i clienti Prime di restituire il prodotto entro 30 giorni dall’acquisto dia ad Amazon un enorme potere contrattuale sui fornitori.
Il reso ed il rimborso veloce non sono costi per Amazon ma, al contrario, i suoi maggiori elementi di vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza mentre i fornitori, o almeno quelli che vogliono continuare a vendere sul Marketplace, devono sopportarne gli oneri.
Questo punto di forza di Amazon, che ha quindi permesso di guadagnare la fiducia di milioni di consumatori, ha però portato anche a molti abusi da parte di utenti che acquistavano i prodotti per poi, sistematicamente, restituirli.
Negli USA, Amazon ha recentemente sviluppato un algoritmo per scovare i profili di coloro i quali, per l’azienda, si sono comportati in maniera scorretta abusando del servizio di reso per poi lasciare i propri addetti valutare singolarmente gli account e, in non pochi casi, procedere alla loro cancellazione da Amazon Prime.
Ma qual è il numero massimo di resi che si possono effettuare con Amazon Prime?
In teoria, ma come abbiamo visto solo in teoria, non esistono limiti e l’azienda può chiudere un account senza troppe spiegazioni così come stabilito nelle sue condizioni d’uso.
In realtà la chiusura di un account Prime è una perdita per Amazon e prima che questo avvenga cerca, nella maggior parte dei casi, di stabilire un contatto amichevole inviando un’email di avvertimento nella quale ricorda di seguire le condizioni di rimborso e reso.
Se non si rispettano questi termini, l’account potrebbe venir chiuso.
Hai ricevuto una mail di avvertimento di Amazon?
Il testo è perentorio:
“Abbiamo notato che ha restituito un numero significativo di ordini effettuati di recente. Nella nostra esperienza, un elevato numero di resi indica che i clienti non sono soddisfatti dell’esperienza di acquisto su Amazon.it. Vorremmo sentire i suoi commenti e sapere se ha dei consigli su come migliorare la sua esperienza sul nostro sito“.
Il mio consiglio è quello di parlare con Amazon direttamente al numero verde 800 145 851, spiegare i motivi dei resi, cercare di essere convincente e sperare di non essere bannato…
E’ vero, le ho lette anche io delle recensioni che si lamentavano dei prodotti arrivati già usati. Per fortuna c’è Amazon che ritira e rimborsa senza pagare spese di spedizione.