Richard Moreta è un architetto indipendente (Richard’s Architecture + Design) e il direttore della GMZ Design, con uffici a Berlino, Città del Messico, Miami, New York, San Francisco e Santo Domingo e per questo progetto, Moreta ed il suo team, si sono rifatti a precedenti esperienze similari con i containers inin Bosnia e qui da noi in Italia.
A differenza di altri progetti con i containers questi, nel progetto per Haiti, vengono inseriti tramite incastri in solide fondazioni permettendo un rapido sviluppo verticale in base alle necessità specifiche del complesso rendendolo sempre sicuro in caso di nuove scosse sismiche. Il progetto include diversi elementi sostenibili di design come ventilazione naturale, pannelli solari, turbine eoliche, collettore di acqua piovana, facciate a vetro per la luce del giorno ed altre soluzioni per rendere questo progetto a coto zero dal punto di vista energetico. Al termine di questa emergenza la “Città Container” potrà essere modificata ulteriormente per renderla una soluzione stabile e permanente oppure dismessa e trasportata in una nuova area disastrata.
bella idea e progetto, mi farebbe piacere sapere il costo a metro quadra di queste abitazioni avveniristiche e la disposizione interna, oltre a sapere quanti mt. per unita’ abitativa sono previsti. grazie.