Che cos’è il Chapter 11?
Il Chapter 11 è una procedura prevista dalla legge fallimentare statunitense, che consente alle imprese in difficoltà finanziaria di riorganizzarsi e continuare a operare sotto la supervisione di un tribunale. Il nome deriva dal capitolo 11 del U.S. Bankruptcy Code, che disciplina tale processo. A differenza del Chapter 7, che prevede la liquidazione degli asset per estinguere i debiti, il Chapter 11 punta alla ristrutturazione dell’azienda, permettendole di risolvere le proprie difficoltà finanziarie senza cessare l’attività.
Chi vi si rivolge?
Il Chapter 11 è utilizzato principalmente da aziende di grandi dimensioni, ma può essere invocato anche da piccole imprese o persino individui. Le società che vi ricorrono lo fanno per evitare la bancarotta definitiva e per ottenere protezione temporanea dai creditori, mentre elaborano un piano di riorganizzazione per ristrutturare i loro debiti. È una scelta comune per aziende con una struttura complessa, che necessitano di tempo per negoziare con i creditori e rimettere in ordine le proprie finanze.
Quanto può durare?
La durata di una procedura di Chapter 11 può variare notevolmente. Alcune procedure si concludono in pochi mesi, ma molte possono richiedere anni. La complessità del processo dipende da vari fattori, tra cui le dimensioni dell’azienda, la quantità di debito da ristrutturare e la volontà delle parti coinvolte di collaborare. Nel frattempo, l’azienda continua a operare, ma sotto il controllo del tribunale.
Speranze per gli obbligazionisti
Per gli obbligazionisti, le possibilità di recuperare il denaro dipendono dal piano di riorganizzazione approvato. In genere, i creditori con garanzie reali (come le banche) hanno la priorità, mentre gli obbligazionisti non garantiti sono in una posizione più debole e potrebbero subire perdite significative. Tuttavia, in caso di riorganizzazione di successo, i creditori potrebbero ricevere pagamenti parziali o azioni dell’azienda ristrutturata. In alternativa, se il piano fallisce e l’azienda viene liquidata, gli obbligazionisti rischiano di non recuperare quasi nulla.
Equivalente nel diritto italiano
Nel diritto italiano, l’equivalente del Chapter 11 è la procedura di concordato preventivo, che permette alle imprese in difficoltà di evitare il fallimento attraverso un piano di risanamento approvato dai creditori. La principale differenza con il sistema statunitense è che, in Italia, il tribunale può nominare un commissario per gestire o supervisionare l’azienda, mentre negli Stati Uniti l’azienda può rimanere sotto il controllo dei suoi amministratori, pur sotto la supervisione della corte. Anche in Italia il processo può durare mesi o anni, a seconda della complessità del caso.