Freitag a Zurigo, un negozio composto da 17 container

Nel 1993 i fratelli Freitag di Zurigo inventano una borsa con tracolla fatta di vecchi teloni di camion, camere d’aria Freitagdi bicicletta e cinture di sicurezza usate. A ispirarli, raccontano, è la vista dal loro appartamento-studio di designer, affacciato su un viadotto autostradale lungo cui transitano ogni giorno migliaia di tir che percorrono la rotta Germania-Italia, tagliando l’Europa da nord a sud. Pratiche e robuste, dotate di un design accattivante e tutte diverse fra loro, le “Individual Recycled Freeway Bags” riscuotono un immediato successo fra i giovani zurighesi diventando rapidamente veri e propri oggetti di culto.
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Nel 2004 Freitag è un’azienda con quaranta dipendenti che produce centomila articoli l’anno, tagliati a mano nella fabbrica di Zurigo, cuciti in Francia, Portogallo e Tunisia, distribuiti in trecento negozi selezionati in tutto il mondo e nei due negozi monomarca di Davos e Amburgo. […]

Il primo Freitag flagship store non è né un costosissimo edificio patinato, né un gioiello ipertecnologico, né l’ultimo capolavoro di un architetto di fama, ma una sorprendente torre di container dismessi ideata da due giovani architetti di Zurigo; non sorge lungo una lussuosa via dello shopping, ma in un’area semiperiferica stretta fra una rampa che conduce all’autostrada e un viadotto ferroviario, fra capannoni industriali, centri sociali e un inceneritore. Fedele allo spirito di Freitag, è fatto con materiali riciclati legati al mondo del trasporto su strada, solo appena un po’ ripuliti, ma che mostrano evidenti i segni dell’usura cui sono stati sottoposti. Il riferimento all’identità del marchio non è qui una sottile allusione, un rimando velato, ma una coincidenza netta, forte e chiara, senza fronzoli, com’è Freitag.

L’idea e la necessità iniziali di Freitag erano quelle di aprire un negozio-showroom nelle immediate vicinanze della sua fabbrica zurighese. Nel novembre 2005 si rende disponibile un lotto in Geroldstrasse, che viene preso in affitto per cinque anni. A progettare il negozio sono chiamati Annette Spillmann e Harald Echsle dello studio spillmann.echsle architekten, che nel 2003 ha già realizzato per Freitag proprio la vicina fabbrica riadattando un antico stabilimento industriale. Contrariamente all’idea dei committenti, che immaginano una struttura di dimensioni ridotte formata da uno o due container usati, gli architetti sono convinti che in un luogo come quello, a ridosso dei grandi assi di comunicazione, l’edificio debba imporsi come segno a scala territoriale, rendersi visibile in modo da funzionare come elemento di richiamo, un landmark, anche per chi passa a velocità sull’autostrada. Propongono quindi di sfruttare tutta l’altezza consentita dal regolamento edilizio della zona, 26 metri, impilando l’uno sull’altro nove container.
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Lo spazio interno è semplice e lineare. La luce naturale penetra attraverso quattro grandi vetrate che sostituiscono le pareti corte di quattro container sovrapposti: sono grandi “osservatori” puntati sul trafficato paesaggio autostradale, squarci attraverso cui chi passa in auto scorge per un attimo lo spettacolo straniante del viavai dei clienti all’interno di questo strano monumento al container. Gli arredi sono ridotti al minimo: espositori bianchi disegnati appositamente da Spillmann ed Echsle nello spazio di accoglienza; le confezioni in cartone delle milleseicento Individual Recycled Bags in vendita, ciascuna con la foto del contenuto sul davanti, semplicemente impilate a rivestire la parete di fondo del negozio; parallelepipedi ricoperti di teloni di camion bianchi utilizzati come panche.
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Rispetto alle previsioni iniziali il flagship di Zurigo registra ogni giorno più del doppio delle vendite, un successo dovuto interamente alla capacità di attrazione del negozio. Questo ha suggellato da una parte la fiducia di Freitag nei suoi architetti, dall’altro quella nel valore comunicativo dello spazio di vendita. Oggi Spillmann ed Echsle stanno progettando un negozio-tipo, che comprende anche spazi diversi da quelli meramente destinati alla vendita (libreria, caffè, sale espositive), da proporre in tutto il mondo, affidando ogni singola realizzazione ad architetti locali. Il primo di questi nuovi spazi sorgerà quasi certamente a Tokyo.

Tratto da: Gisella Giammarresi, La moda e l’architettura, Electa, Milano 2008, pp. 236-247

Indirizzo:
Freitag Tower, Geroldstrasse 17, 8008 Zurigo, Svizzera
Contatto:
Markus e Daniel Freitag
Tel.: +41-(0)43-3669520
E-Mail: zurich@freitag.ch
Parcheggio:
Possibilità di parcheggio sotto il ponte sulla strada per la Torre Freitag
Apertura:
Lu – ve 11:00 – 19:30, sabato 11:00 – 17:00
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