Moneyfarm, opinioni, commenti, recensioni ed esperienze sul servizio di gestione risparmi ed investimento in ETF

Quello che segue è il rendiconto della mia esperienza con MoneyFarm nel 2015…
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Che cos’è MoneyFarm? Come funziona? Funziona?

MoneyFarm è una SIM (Società d’Intermediazione Mobiliare) autorizzata ad offrire servizi finanziari a professionisti e risparmiatori attraverso consulenze finanziarie indipendenti, online e personalizzate.
L’investitore, attraverso il questionario basato sul proprio comportamento finanziario, riesce a determinare il profilo d’investitore utilizzato, insieme agli obiettivi di investimento, per conoscere il livello di rischio e di adattare a questo il portafoglio con i rendimenti passati e quelli presunti e futuri.
Il portafoglio contiene, in una percentuale scaturita sulla base del profilo, circa una decina di ETF (Exchange Traded Funds) ovvero delle particolari tipologie di Fondo, che replicano passivamente un indice finanziario e sono quotati in borsa, per garantire la diversificazione dell’investimento, il basso costo e la liquidità.

MoneyFarm offre l’abbonamento alla Gestione Patrimoniale il cui scopo è quello di incrementare nel tempo il valore dell’investimento, studiato con il loro cliente in funzione dei suoi bisogni, monitorandolo in maniera assidua per elevare i rendimenti.
tuo capitale.
In realtà è molto semplice, si compila un questionario, si definiscono gli obiettivi, si viene affiancati da un consulente per qualsiasi necessità e si tiene sotto controllo aderendo ai ribilanciamenti proposti dall’azienda.

Quanto costa investire con Moneyfarm?

Esistono 4 fasce di prezzo che si basano sull’ammontare totale dell’investimento
– Da 0 a 14.999€ si spende annualmente l’1,00% sul capitale investito IVA esclusa
– Da 15.000€ a 199.999€ si spende annualmente lo 0,60% sul capitale investito IVA esclusa
– Da 200.000€ a 499.999€ si spende annualmente lo 0,40% sul capitale investito IVA esclusa
– Oltre 500.000€ si spende annualmente lo 0,30% sul capitale investito IVA esclusa

+ costo medio dei fondi 0,3%

I vantaggi economici sono evidenti, con Moneyfarm
Nessun costo di entrata o di apertura, l deposito dei soldi sul conto sono sempre gratuiti
Nessuna commissione per la negoziazione delle transazioni, compresi i ribilanciamenti già inclusi nell’abbonamento.
Massima libertà, non ci sono vincoli di durata o altro, quando si desidera si può recedere dall’abbonamento senza dover dare spiegazioni e soprattutto senza costi.

Come iscriversi a Moneyfarm
Se vuoi scoprire, senza impegno iniziale, come funziona Moneyfarm e accedere al pannello di controllo per creare un conto demo, leggi subito il mio articolo per effettuare la registrazione passo per passo.

Riduci i costi di commissione con il codice amico!
Se vuoi procedere alla sottoscrizione del servizio Moneyfarm, dopo esserti iscritto e aver finalizzato la procedura, e risparmiare il costo del servizio approfitta del Codice Amico che puoi trovare con tutte le informazioni in questo articolo.

E’ importante sapere che qualunque sia l’abbonamento scelto è possibile cancellarsi dal servizio in ogni momento, senza alcun costo aggiuntivo.

Ho voluto testare il servizio e, nel tempo, utilizzerò questo post per aggiornare impressioni, commenti e grafici sull’andamento del portafoglio.

Dal questionario risulto avere un comportamento finanziario equilibrato, per MoneyFarm non sono completamente a mio agio di fronte ad investimenti che presentano qualche rischio ma non li escludo dal mio portafoglio. Ho compreso che investendo i miei risparmi in maniera consapevole posso aumentare il rendimento del portafoglio e quindi utilizzo strumenti d’investimento diversificati mantenendo comunque un alto grado di liquidità. Prendo rapidamente le mie decisioni in ambito finanziario, non sono particolarmente soggetto all’ansia e accetto un significativo grado di incertezza. Credo nelle mie capacità in ambito finanziario pensando di essere più bravo della media delle persone con il rischio a volte di sopravvalutarmi. Sono piuttosto aperto alle situazioni incerte e a strumenti di investimento che non mi sono familiari. Prendo decisioni di carattere finanziario in maniera piuttosto impulsiva.

Il mio orizzonte temporale è di 5 anni con inizio il 13 maggio 2015, di seguito aggiornerò l’articolo inserendo grafici
L’Asset Class è composto da Cash e Bond Governativi a Breve, Bond Governativi Paesi Sviluppati, Bond Societari Investment Grade, Bond Societari HY & Bond Gov. EM, Inflazione, Azionario Paesi Sviluppati, Azionario Paesi Emergenti, Materie Prime & RE e Liquidità.

2015-06-05 -1,6%

Bond Governativi Italiani 1-3 Anni FR0011313741
Bond Governativi Euro 3y-5y LU0290356954
Bond Societari EUR con copertura rischio di tasso IE00B6X2VY59
Bond Governativi Paesi Emergenti IE00B5M4WH52
Bond Societari High Yield USD a breve scadenzaIE00BCRY6003
Bond Inflation Linked Euro LU0290358224
Azionario Giappone (Topix) FR0010245514
Azionario Globale Alti Dividendi IE00B9CQXS71
Msci Europe FR0010261198
S&P 500 IE00B5BMR087
Msci Emerging Markets LU0292107645
Materie Prime Globali con copertura del cambio IE00B58HMN42
Liquidità

2015-06-19 -2,4%
A poco più di un mese dall’investimento il portafoglio ha raggiunto, ieri, un rendimento negativo del 2,4%.

MoneyFarm mi ha contattato il 17 giugno per illustrare la “loro visione” sui motivi di questo ribasso imputandolo, in massima parte, all’incertezza sulla Grecia e sul fatto che ancora non è chiaro quale sia l’esito della vicenda.
Mi è stato fatto presente che a luglio il portafoglio verrà ribilanciato.
E’ chiaro che con un orizzonte temporale di 5 anni, non così lontano ma tantomeno così breve, non faccia piacere entrare in un momento difficile come questo…
MoneyFarm, sempre telefonicamente e tramite un addetto, mi ha contattato anche il 18 giugno per sincerarsi che mi fosse chiaro quanto emerso dalla telefonata del giorno precedente e per informarmi che l’ufficio Marketing chiede la cancellazione del mio articolo sul codice sconto di MoneyFarm… (per i dettagli fai click qui!).

2015-07-09 -3,4%
Inesorabile, continua il periodo non brillante con un rendimento negativo del 3,4%.
La mia “fortuna” è quella di essere entrato con un capitale esiguo, un rischio calcolato quasi a volere avere uno spunto per un articolo del blog rispetto a mirabolanti guadagni che, se ci fossero, non mi dispiacerebbero…
Il recente referendum in Grecia, e gli sviluppi delle ultime ore con il crollo in Asia, ha contribuito ad innalzare il nervosismo dei mercati con gli sviluppi che, purtroppo, sono qui a raccontare.
Di eventuali ribilanciamenti ancora nessuna notizia…

Pochi minuti dopo aver aggiornato questo post ho ricevuto una email di MoneyFarm con il consiglio di modificare la composizione del mio portafoglio e renderlo più coerente con la situazione attuale di mercato. Il ribilanciamento prevede una lieve riduzione della rischiosità complessiva del portafoglio, attraverso la vendita di parte della posizione sull’Azionario Paesi Emergenti “MSCI Emerging Markets”. I proventi vengono reinvestiti su Cash e Bond Governativi a breve, nell’ETF “Bond Governativi Euro 1y-3y”. La vicenda greca, le eventuali tensioni legate ad un rialzo dei tassi negli Stati Uniti in settembre e l’incertezza sulle prospettive dei paesi emergenti possono tradursi in ulteriore volatilità sui mercati nei prossimi mesi, cosicché l’aumento di posizioni cash in portafoglio potrà permettere di rientrare sui mercati a prezzi eventualmente più interessanti e nel frattempo non subire eccessivamente la volatilità del momento.

Ho eseguito il ribilanciamento!

2015-07-16 -1,4%
Ripreso due punti in percentuale di guadagno grazie all’accordo UE-Grecia (finché dura…).

REPORT PORTAFOGLI 2° TRIMESTRE 2015
Mi è arrivato il report per il secondo trimestre del 2015 relativo al mio Portafoglio con commenti ai rendimenti e all’asset allocation.
Il secondo trimestre dell’anno è stato caratterizzato da volatilità sui principali mercati globali. La principale fonte di tensione è stata il mercato obbligazionario, in particolare in Eurozona: dati migliori delle attese sull’inflazione e sulla crescita economica hanno portato ad un rialzo dei rendimenti a scadenza dei titoli di stato, con un conseguente calo dei prezzi. Durante una delle conferenze stampa mensili, il presidente della Bce non si è mostrato preoccupato per la dinamica dei mercati obbligazionari.
La tensione sui titoli di stato si è riflessa anche sui tassi di cambio: dopo mesi di debolezza dell’Euro rispetto alle principali valute globali, la valuta dell’Eurozona è tornata ad apprezzarsi.
Ha pesato anche la vicenda greca: nonostante, rispetto al 2012, le problematiche
locali in Grecia stiano avendo un impatto limitato sulle economie e i mercati degli altri paesi europei, la vicenda è comunque fonte di tensione e continuerà ad esserlo nel prossimo trimestre.
Le obbligazioni societarie europee di livello investment grade hanno visto spreads
in lieve allargamento nel corso del trimestre e lo stesso vale per le obbligazioni high yield.
Sui mercati azionari si è registrata una netta sottoperformance dell’area Euro rispetto agli Stati Uniti. Gli investitori avevano risposto con grande ottimismo all’annuncio del quantitative easing da parte della Bce nel primo trimestre: l’idea che ora la ripresa stia consolidandosi e l’inflazione stia tornando cominciano a delineare anche in Eurozona la fine di un’epoca di tassi bassi, pure se ancora lontana nel tempo e, quindi, uno scenario più incerto per quanto riguarda il costo del denaro e il supporto proveniente dalle istituzioni monetarie.
I mercati emergenti hanno registrato rendimenti negativi, per via della debolezza delle valute e dei mercati azionari locali.
Il portafoglio nel corso del trimestre ha registrato performances negative, contenendo però le perdite dei mercati obbligazionari, valutari e azionari globali.

VARIAZIONE DELL’ASSET ALLOCATION E OUTLOOK
Il ribilanciamento di gennaio ha comportato la riduzione dell’esposizione ai bond
societari denominati in dollari. È stata inoltre aumentata l’esposizione ai mercati
azionari dei paesi emergenti. L’ETF sull’oro è stato sostituito con un ETF sulle materie prime. È stata chiusa la posizione sui bond societari dei paesi emergenti emessi in dollari ed è stata contestualmente incrementata l’esposizione ai bond societari high yield americani.
Nel ribilanciamento di marzo è stata azzerata l’esposizione ai bond societari
investment grade denominati in dollari e i proventi sono stati reinvestiti sui bond
societari con copertura del rischio di tasso denominati in Euro.
La posizione sulle materie prime è stata ancora modificata in maggio, con la vendita dell’ETF comprato in marzo e la sostituzione con un ETF, sempre sulle materie prime, ma caratterizzato dalla copertura del rischio di cambio.
Il portafoglio attualmente prevede un’esposizione globale sui mercati azionari con un sovrappeso sull’Europa. La parte obbligazionaria ha una durata media finanziaria limitata a 2,3 anni e la parte a maggior rischio di credito rimane distribuita sulle obbligazioni societarie americane ad alto rendimento e sulle obbligazioni governative dei mercati emergenti in valuta locale

2015-08-16 -3,1%
A distanza esatta di un mese dal precedente aggiornamento il portafoglio è sceso ad una perdita del 3,1%, ai livelli di un mese fa.

2015-08-21 -4,3%
Le turbolenze cinesi mi hanno investito e trascinato il rendimento negativo al massimo mai registrato.
Come molti ho scelto il momento meno propizio per entrare ma, in ogni caso, continuo a mantenere la fiducia per il futuro.
Ecco il grafico che, meglio di tante parole, sintetizza la perdita del portafoglio dalla mia entrata in MoneyFarm a maggio 2015.

2015-08-21 -5,6%
Si continua a scendere…

2015-08-24 -6,2%
Il lunedì nero delle borse mondiali ha spinto MoneyFarm ad inviare via email un aggiornamento sui mercati e sull’andamento dei portafogli e sulla loro strategia d’investimento.:
In questi giorni i mercati finanziari si trovano in una fase di correzione importante, iniziata a fine luglio sui mercati emergenti a causa del rallentamento della crescita del PIL cinese e poi estesa ai mercati sviluppati per via della svalutazione del Yuan effettuata l’11 agosto dalla banca centrale cinese.
Questa correzione ha portato la maggior parte dei listini azionari di tutto il Mondo ad avere rendimenti negativi da inizio anno, azzerando tutti i guadagni del 2015.
Per dare un’idea precisa della forza e della velocità del movimento da quando è iniziata l’inversione di tendenza sui mercati sviluppati (17 agosto):

Sicuramente la velocità del movimento è stata anomala, e quindi difficilmente prevedibile, ma riteniamo che questo sia causato anche dalla scarsa liquidità sui mercati di queste settimane.

Per quanto riguarda il posizionamento tattico, già da maggio avevamo iniziato a ridurre il rischio nei portafogli e, più precisamente, diminuito l’esposizione valutaria ai paesi emergenti. Successivamente, con il ribilanciamento di luglio, abbiamo ridotto parte della posizione azionaria arrivando ad avere dei portafogli relativamente conservativi per i vari profili di rischio. 

Per il momento la stabilità del mercato obbligazionario, che in questi giorni non ha visto movimenti significativi, ci fa pensare che l’attuale ritracciamento non abbia nulla di strutturale e sia concentrato esclusivamente sul lato azionario e creditizio dei paesi emergenti, un segnale positivo soprattutto considerando la struttura bilanciata dei nostri portafogli. 

Prima di intraprendere qualunque azione quindi, in un senso o nell’altro, riteniamo sia fondamentale capire se ci saranno o meno impatti sistemici derivanti da questa fase. Nonostante la volatilità e il dato di fatto che queste performance negative rappresentino un fattore di sconforto, pensiamo che qualunque decisione presa senza la dovuta cognizione del momento che stiamo attraversando danneggerebbe il risultato della strategia d’investimento di lungo termine. 

Mercoledì mattina effettueremo il comitato d’investimento focalizzandoci su quali possano essere gli impatti e la durata di questi giorni di estrema volatilità. Sulla base di quanto deciso, invieremo una nota di aggiornamento o eventualmente, se necessario, una proposta di ribilanciamento.

2015-08-27 -6,4%
Si scende ancora toccando per l’ennesima volta il minimo.
Mi aspetto per domani la nota di aggiornamento di MF oppure, anche se tendo ad escluderlo, la proposta di ribilanciamento del portafoglio.

2015-08-27 -7,0%
Anche oggi, controllando la dashboard, del mio conto trovo il nuovo picco negativo dei rendimenti che raggiunge un meno 7%.
In mattinata ho ricevuto la nota di aggiornamento di MoneyFarm nella quale, come ipotizzavo, viene consigliata la prudenza e di tenere invariato il portafoglio:
Buongiorno Lorenzo,

Come anticipato nei giorni scorsi, il Comitato Investimenti MoneyFarm sta monitorando attentamente la situazione e ha deciso di mantenere le attuali posizioni dei portafogli non consigliando per ora movimentazioni sia in un senso che nell’altro.

La scelta è principalmente motivata dal fatto che, nonostante il momento di mercato, l’attuale Asset Allocation dei portafogli sia in linea con la strategia di investimento e i profili di rischio consigliati.

Letteratura ed esperienza suggeriscono che reagire in questi momenti di forte stress e nervosismo, liquidando le posizioni, porti più facilmente a significative erosioni delle performance di lungo periodo dei portafogli che a effettivi benefici. La lettura dei movimenti di breve periodo di un mercato così configurato è indecifrabile e riteniamo che la soluzione migliore sia aspettare e analizzare in dettaglio la situazione e i rischi che nascono da essa prima di muoversi attivamente.

In ottica prospettica, infatti, il team di Asset Allocation lavorerà su tre aree di valutazione:

2015-08-27 -6,2%
Dopo alcuni giorni di timida ripresa si sentono, e continuano a scontare, gli effetti dei mercati. Non fa piacere avere il portafoglio in negativo seppur di una percentuale, per il mio investimento, abbastanza irrilevante ma tant’è che preferirei iniziare a vedere una stabilizzazione della situazione e, col tempo, il segno più…

2015-09-10 -5,3%
Si limano le perdite.

2015-09-21 -6,0%
Credevo, erroneamente, che la prudenza della FED nel rinuncia all’aumento dei tassi di interesse a breve termine avrebbe permesso agli investitori di trovare un minimo di fiducia ma, evidentemente, mi sbagliavo.

2015-09-21 -6,3%
Oggi non aggiorno solo il rendimento ma riporto la presa di posizione di MoneyFarm in merito alla situazione attuale.
Sintetizzando, il Comitato di Investimento di MoneyFarm ha preso atto che, dopo che la decisione della banca centrale americana di lasciare i tassi di interesse ha aggiunto un nuovo elemento di incertezza al mercato facendolo reagire negativamente, la situazione è particolare; ovvero non si vedono ancora rallentamenti dell’economia  ma che allo stesso tempo si sta complicando e la visibilità continua a essere ridotta.
Oltre a questo, MoneyFarm, aggiunge che veniamo da 4 anni di crescita dei mercati azionari e che le valutazioni di quasi tutte le Asset Class, con poche eccezioni, iniziano a essere elevate rispetto alla media storica.
Tutto questo per informare noi clienti che, all’inizio della prossima settimana, riceveremo le indicazioni dettagliate di ribilanciamento con le ragioni specifiche per ogni operazione il cui scopo è quello di creare lo spazio per poter cogliere le opportunità che spesso nascono da queste situazioni più complicate del normale, ma sempre in modo attento e consci dei suoi obiettivi d’investimento.

2015-10-26 -3,6%
A più di un mese dall’ultimo aggiornamento si registra, principalmente negli ultimi giorni, un rendimento del portafoglio che torna, pur rimanendo in territorio negativo, ad offrire nuovi spunti per limare ancor di più le perdite.
Nei giorni scorsi ho ricevuto il Report portafogli 3° trimestre 2015 nel quale si sottolinea come “Il terzo trimestre del 2015” sia stato “per certi versi uno dei peggiori degli ultimi anni, sia in termini di performance che di volatilità“. Come illustrato nelle analisi del rendimento del mio portafoglio, le fonti d’instabilità sono state molte,prime fra tutte il rallentamento della crescita delle economie emergenti e le mosse della Federal Reserve, il crollo del prezzo delle materie prime, il rallentamento del commercio globale ha messo sotto pressione le economie emergenti le quali hanno visto i prezzi della produzione scendere a ritmi più sostenuti,generando timori deflazionistici in tutte le economie mondiali. Sui mercati azionari, l’S&P500 ha perso il 6,4%, l’Eurostoxx ha perso l’8,4% e il Nikkei ha perso il 14%. Era invece dal 2008 che le borse delle economie emergenti non preformavano così male, con lo Shangai Composite a -28% e la borsa brasiliana a-15%.

2015-12-08 -4,4%
In quasi un mese e mezzo dal precedente aggiornamento non si sono visti i tanto desiderati segnali di ripresa che avevano portato a livellare la perdite fino ad attestarle, per un breve periodo, intorno ad i 2 punti percentuale.
I recenti, e nuovi, scossoni delle borse dovuti al allentamento globale dell’economia ed al nuovo crollo del petrolio hanno riportato il portafoglio ad una perdita intorno al 4,5%.

2015-12-15 -6,6%
Altri 2 punti persi in una settimana con valori che tornano a quelli del settembre 2015.

2015-12-31 -5,0%
Si conclude il 2015 con una perdita del 5%.

CONCLUSIONI 2015
Purtroppo ho scelto il momento peggiore per entrare in MoneyFarm, lo avessi fatto qualche mese prima avrei attutito maggiormente le varie criticità sperimentate riducendo le perdite.
Mi aspettavo sicuramente delle prestazioni migliori, chiaramente non da parte di MoneyFarm ma dai mercati, ma come ho precedentemente scritto ho sbagliato il timing d’ingresso.

E adesso?
Si continua a monitorare il portafoglio nel 2016 nel nuovo post dedicato!

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