Moneyfarm opinioni 2022 con recensioni e commenti sulla mia esperienza di investimento e risparmiatore in ETF

Moneyfarm opinioni anche nel 2022! Continuo infatti a investire con Moneyfarm da maggio 2015 e ogni anno creo un post per seguire gli aggiornamenti dei miei profitti e perdite.
Quando ho iniziato mi ero dato un orizzonte temporale di 5 anni (maggio 2015 – maggio 2020) ma trascorso questo periodo, e facendo un’analisi lucida del servizio ricevuto, ho preferito mantenere la mia posizione e passare alla gestione patrimoniale Moneyfarm.
Ho rivisto i miei obiettivi e ho deciso di osare!
Sono passato da una posizione molto prudente a quella che viene definita “adeguato aggressivo“, quella che identifica il Portafoglio 7 e che, avendo una componente azionaria prevalente garantisce i rendimenti attesi più elevati così come è elevato l’indice di volatilità.
Come sempre, si continua a monitorare mensilmente la percentuale di rendita e tutti quegli eventi che possono far variare sensibilmente i guadagni o perdite e al termine della pagina troveranno spazio: Moneyfarm opinioni, Moneyfarm Recensioni e Moneyfarm commenti!

Moneyfarm opinioni

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Che cos’è Moneyfarm?

In questi anni non ho fatto che riportare nella maniera più sincera le mie opinioni su Moneyfarm, se non hai ben chiaro che cosa sia o quale tipologia d’investimento proponga questa società ti consiglio di leggere l’introduzione sintetica al mio articolo del 2015 anche se, per informazioni sempre aggiornate, ti invito a visitare il sito Moneyfarm.com.
Per altre opinioni leggi i vari commenti su Moneyfarm presenti in questa pagina.

7° anno con Moneyfarm

Tutto ha avuto inizio a maggio 2015, dopo la sbornia dei rendimenti dai conti depositi (Barclays, ING Direct per citarne alcuni) e cercando di diversificare dal trading online con Fineco e IWBank, cercavo una forma d’investimento alternativa semplice con buone prospettive di guadagno.
Nel 2015 Moneyfarm era ancora sconosciuta al grande pubblico (non passavano gli annunci su Radio 24 ad esempio) ed era una realtà ancora nazionale e, come già scritto nell’introduzione, ero diventato loro cliente ipotizzando in 5 anni la durata dell’investimento.
La scelta di un portafoglio molto prudente è servito a “farmi le ossa”, comprendere il servizio e apprezzare la consulenza Moneyfarm anche nei momenti più bui.
Il 2020 è stato un anno molto difficile, la pandemia ha fatto molte vittime anche sui mercati valutari e molti di coloro che seguivano il blog, anche loro clienti di Moneyfarm, hanno ceduto alla pressione e hanno disinvestito.
Il 2021 è stato, al contrario, l’anno della ripresa con un’ottima performance.

Il mio asset allocation Moneyfarm 01/01/2022

L’asset allocation è la realizzazione pratica della strategia di investimento realizzata da Moneyfarm in base al livello di rischio personale
Il passaggio alla Gestione Patrimoniale nel 2021 è coinciso con una rivalutazione del mio profilo

Dal maggio 2015 il mio livello di rischio Moneyfarm è sempre stato 4 su 7, il Portafoglio 4 aveva una buona componente azionaria ed era ideato per accrescere il patrimonio bilanciando rischi e rendimenti attesi.

Da aprile 2021 il mio livello di rischio Moneyfarm diventa 7 su 7, leggi qui le caratteristiche del Portafoglio 7 e per chi è adatto.

Ti presento, in percentuale, la differenza tra i due portafogli nella loro composizione:

70,11% Azionario Paesi Sviluppati
Questa asset class rappresenta i mercati azionari dei paesi sviluppati, come ad esempio dell’area dell’Europa Occidentale e Nord America. Le variazioni di prezzo dipendono molto da mutamenti nei tassi di crescita dell’area di riferimento, dalla tipologia di azioni considerate e dal periodo storico o di mercato.

10,84% Azionario Paesi Emergenti
Questa asset class rappresenta i mercati cosidetti in via di sviluppo, come ad esempio quelli asiatici, Giappone escluso, o quelli dell’America Latina. Il livello di rischio è generalmente elevato ed è legato alla capacità delle diverse aree di riferimento di tenere il passo della crescita attesa, ma a ciò corrispondono ritorni attesi maggiori.

9,92% Bond Governativi Paesi Sviluppati
Questa asset class rappresenta i bond governativi o dei paesi sviluppati a medio e lungo termine. Il profilo di rischio è stato storicamente basso anche se la situazione, per alcuni paesi, è cambiata significativamente negli scorsi anni. Il rischio è riconducibile alla capacità del paese di ripagare i titoli, definito come rischio di credito, e ai movimenti dei tassi di interesse della valuta di riferimento, rischio di tasso.

3,85% Materie Prime e Real Estate
Questa asset class rappresenta le materie prime, che possono variare da energia, metalli preziosi, o prodotti dell’agricoltura e indici legati al mercato immobiliare. Queste due tipologie di investimenti sono molto legati all’andamento dell’economia reale.

3,37% Bond Societari HY & Bond Gov. EM
Questa asset class rappresenta sia bond governativi o di imprese di paesi in via di sviluppo che bond societari dei paesi sviluppati ma classificati più rischiosi dalle agenzie di rating e definiti “High Yield” (alto rendimento). Il rischio è principalmente di credito cioè legato alla capacità dell’emittente di ripagare il titolo a scadenza.

1,92% Liquidità
La liquidità è la quota del portafoglio che non viene impiegata in fondi e serve a garantire flessibilità all’allocazione durante i ribilanciamenti (oltre a fare fronte alla fiscalità e alla commissioni di gestione).

Il mio portafoglio Moneyfarm 01/01/2022

Bond Governativi 10+ Anni in Dollari con Copertura Tasso di Cambio
Asset Class: Developed Markets Government Bonds
Asset Class Specifica: Bond Governativi Paesi Sviluppati
Area geografica: United States

Bond Governativi Globali con Copertura Tasso di Cambio
Asset Class: Obbligazionario
Asset Class Specifica: Bond Governativi Paesi Sviluppati
Area geografica: Globale

Bond Governativi Emergenti in Dollari con Copertura Tasso di Cambio
Asset Class: High-Yield & Emerging Markets Bonds
Asset Class Specifica: Bond Societari HY & Bond Gov. EM
Area geografica: Global

Azionario Europa (MSCI Europe)
Asset Class:Azionario dei Paesi Sviluppati
Asset Class Specifica: Azionario Paesi Sviluppati
Area geografica: Europa

Azionario USA (S&P 500) con Copertura Tasso di Cambio
Asset Class: Azionario dei Paesi Sviluppati
Asset Class Specifica: Azionario Paesi Sviluppati
Area geografica: Usa

Azionario Giappone (MSCI Japan)
Asset Class: Azionario dei Paesi Sviluppati
Asset Class Specifica: Azionario Paesi Sviluppati
Area geografica: Giappone

Azionario Paesi Sviluppati (MSCI World Value)
Asset Class: Equity Developed Market
Asset Class Specifica: Azionario Paesi Sviluppati
Area geografica: Global

Azionario USA (S&P 500)
Asset Class: Azionario dei Paesi Sviluppati
Asset Class Specifica: Azionario Paesi Sviluppati
Area geografica: Usa

Azionario Paesi Emergenti (MSCI Emerging Markets IMI)
Asset Class: Azionario dei Paesi Emergenti
Asset Class Specifica:Azionario Paesi Emergenti
Area geografica:Globale

Oro Fisico (Invesco)
Asset Class: Commodities
Asset Class Specifica: Materie Prime e Real Estate
Area geografica: Global

PORTAFOGLIO 4
Performance Moneyfarm dal maggio 2015 all’aprile 2021

La performance è una misura di quanto l’investimento è aumentato o diminuito di valore.
Inserisco per la prima volta questo raffronto perché, modificando la tipologia di portafoglio, ne esce un dato interessante.
Come si può facilmente ricavare dai precedenti articoli su Moneyfarm, il rendimento da maggio 2015 ad aprile 2021 è stato dell’11,58%.

PORTAFOGLIO 7
Performance Moneyfarm dall’aprile al 31 dicembre 2021

Il passaggio al nuovo portafoglio ha stravolto le percentuali della sua composizione aumentando del 40% l’esposizione azionaria dei paesi sviluppati, il rendimento da aprile 2021 al 31 dicembre 2021 è stato dell’11,78% ovvero superiore ai 6 anni precedenti.
Le motivazioni sono molteplici ma, è bene ricordarlo, i listini azionari hanno toccato i loro massimi storici contribuendo a quel rendimento.
L’avvertimento è sempre quello: “I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri” e quanto scritto non deve essere intesa come una sollecitazione all’investimento!

Rendimento mensile Moneyfarm nel 2022

2022-01-01 +11,78%
Il 4 gennaio 2022 decido d’incrementare l’investimento di 1/4, inserendo una parte di liquidità proveniente dalla chiusura del conto con Banca Sella e che avevo deciso di mantenere “parcheggiata” in attesa di verificare l’andamento della gestione patrimoniale.

2022-02-01 +1,35%
Il mese di settembre è stato un po’ turbolento, complici anche i venti di guerra tra Russia e Ucraina.

2022-02-25 -5,43%
Lo scenario più drammatico, per noi occidentali inimmaginabile, si è trasformato in un’assurda realtà: la Russia, col pretesto di voler mantenere sicuri i suoi confini, ha invaso l’Ucraina.

Tutti i listini azionari sono crollati, Moneyfarm si fa viva con questa email:

Caro investitore,
siamo tristemente colpiti nel vedere nuovamente immagini di guerra sul territorio europeo.
Stiamo monitorando da vicino l’evolversi della situazione in Ucraina e valutandone le implicazioni sui nostri portafogli.
La nostra esposizione ad azioni russe o ucraine è trascurabile.
Inoltre il nostro investimento in materie prime e nelle obbligazioni indicizzate all’inflazione sta contribuendo a mitigare la volatilità.
Riteniamo che le conseguenze economiche dirette del conflitto saranno probabilmente localizzate.
È importante ricordare che il rischio ha sempre due facce.
Pertanto, stiamo valutando, se sia il caso di sfruttare la volatilità per aumentare l’esposizione azionaria nei portafogli, dato che riteniamo di avere margini per incrementare la posizione qualora si presentasse l’opportunità.
Al di là degli eventuali cambiamenti tattici del portafoglio, crediamo che la cosa più importante sia evitare la tentazione di reagire in modo troppo emotivo o cercare di speculare su movimenti di mercato di breve termine.
Secondo la nostra esperienza, maturata attraverso le numerose situazioni simili, provare ad anticipare il mercato non è mai il modo migliore per proteggere il capitale nel lungo periodo.
La ripresa è la parte più importante di qualsiasi flessione del mercato e mancarla anche per pochi giorni può avere un impatto duraturo sulle performance di lungo termine.
Restare fedeli al piano di investimento, per quanto difficile, è nella maggior parte dei casi l’idea migliore.

2022-03-01 -2,31%
La guerra all’Ucraina non ha ancora preso una direzione, l’offensiva di Putin sta incontrando una resistenza stoica da parte di chi non può difendersi ad armi pari (l’aviazione è stata quasi del tutto distrutta e non può contrastare gli attacchi dal cielo).
Rispetto al giorno successivo all’invasione il mercato ha avuto un ritorno di fiamma sperando, infatti, in una rapida conclusione (il portafoglio aveva recuperato più del 3%) per poi iniziare un’altra discesa.
Come già avvenuto per altre situazioni di tensioni, seppur di diverso ambito, è scattato il “panic spelling” per alcuni clienti Moneyfarm; la situazione è complicata e, purtroppo, al di fuori di qualsiasi previsione.
Chi vivrà….

2022-03-11 -4,35%
Moneyfarm ribilancia il portafoglio

2022-04-01 +1,28%
La guerra prosegue tra massacri e genocidi, le borse si sono riprese dopo un inizio di marzo molto complicato. La situazione sarà più chiara con l’uscita delle trimestrali…

2022-05-01 -2,40%

2022-06-01 -5,91%
La guerra continua così come galoppa l’inflazione, il 16 giugno il portafoglio ha subìto la perdita più consistente da quando sono cliente Moneyfarm (- 15,26%)

2022-07-01 -12,77%

2022-08-01 -4,27%


2022-09-01 -7,35%

2022-10-01 -14,59%
Era da un po’ di tempo che attendevo un segnale da Moneyfarm e questo è arrivato:

Gentile Lorenzo,
per adattare il tuo investimento alla situazione economica e politica globale abbiamo ribilanciato i nostri portafogli negli scorsi giorni.

Il ribilanciamento ha avuto come obiettivi la mitigazione del rischio e la ricerca di alcune opportunità, soprattutto sul fronte obbligazionario. Abbiamo perseguito questo obiettivo senza ridurre il peso complessivo delle azioni che resta comunque sotto i livelli storici. Abbiamo agito invece sulla distribuzione geografica, al fine di ridurre la nostra esposizione all’Eurozona, la regione più a rischio di rallentamento della crescita economica.

Per tale ragione, nei portafogli dove è presente una quota azionaria, abbiamo ridotto sensibilmente la componente dell’Area Euro a favore di regioni che pensiamo possano offrire maggiori opportunità, come gli  Stati Uniti, la cui economia sta rispondendo meglio all’aumento dei tassi d’interesse. Abbiamo anche aumentato il peso dei Paesi Emergenti e del Giappone, che potrebbero continuare a beneficiare di una politica monetaria più accomodante.

Il sottopeso di asset europei è stato applicato anche alle obbligazioni societarie dove abbiamo riallocato l’esposizione  verso Bond Societari High-Yield americani, caratterizzati da un merito creditizio migliore.

Relativamente alla componente obbligazionaria governativa, riteniamo che le aspettative di inflazione  prezzate dalle obbligazioni americane indicizzate all’inflazione (c.d. linkers) siano troppo conservative, anche quando confrontate con quelle dei corrispettivi europei. Per questo motivo, crediamo che i linkers Usa possano generare una sovraperformance nel caso in cui l’inflazione dei prossimi 12 mesi risulti più alta delle attese, scenario a nostro avviso probabile. Abbiamo quindi aumentato la nostra esposizione, vendendo in parte i linkers europei e in parte i bond governativi nominali.

Dal punto di vista valutario, la sovra esposizione al dollaro americano ha svolto il suo compito contribuendo a mitigare le perdite dell’azionario da inizio anno. Abbiamo deciso di riallineare parzialmente l’esposizione verso una posizione più neutrale.

2022-11-01 -10,88%

2022-12-01 -7,34%

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