Servizio Elettrico Nazionale, lo strano caso dell’Area Clienti e contatti email solo con PEC

Mi voglio registrare all’Area Clienti del Servizio Elettrico Nazionale, il fornitore di energia elettrica per il Servizio di Maggior Tutela; compilo i dati richiesti, autorizzo tutto quanto necessario ma non riesco a finalizzare la procedura perché il codice fiscale inserito è già associato ad un’utenza.

E’ possibile che in passato mi sia già iscritto ma non trovo alcun record che avvalori questa tesi.

L’unica operazione possibile è quella del recupero della password fornendo l’indirizzo email utilizzato in fase di registrazione ma, per mia sfortuna, non ricordo assolutamente quale email abbia inserito.
Provo con gli indirizzi più probabili (Gmail, dominio personale) ma per ognuno di essi il sistema mi risponde che…:
“Abbiamo inviato un messaggio all’indirizzo xxxxxxxx,
Segui le indicazioni contenute nella mail per completare la richiesta!
Non hai ricevuto la mail? Verifica che l’indirizzo sia corretto oppure controlla nella cartella di Spam.”

Controllo la posta ma di messaggi con la password non ne vedo.

Problema!
La Società del Gruppo Enel che gestisce in Italia il “servizio di maggior tutela” per l’energia elettrica ha un sito che non permette, in mancanza dell’indirizzo email utilizzato per la registrazione, di poter ricevere i dati per effettuare l’accesso alla propria area clienti.
Non vi è la possibilità di recuperarli attraverso dati personali legati alla specifica utenza quali il numero clienti ed il codice POD, presenti esclusivamente in bolletta.

E allora?

Chiamo il numero telefonico dell’assistenza clienti ma la prima volta mi rispondono che non si occupano di problemi relativi al sito e mi consigliano di contattare l’azienda via e-mail e la seconda, facendo notare come nella pagina contatti l’indirizzo di posta elettronica sia l’unico a mancare, mi forniscono la PEC servizio.clienti@pec.servizioelettriconazionale.it alla quale rivolgere le mie domande (e perplessità).

Nessun indirizzo email, solo PEC!
Bene, ma non benissimo, una comunicazione certificata per avere dei dati che una configurazione più friendly del sito avrebbe potuto permettere all’istante.

E chi non ha la PEC e non può accedere all’Area Clienti?
Non può contattare Servizio Elettrico Nazionale SpA!

Io ho scritto, attendo risposta ma senza molte speranze…

2018-06-13 Mi hanno risposto, ma forse era meglio di no…
In poco più di una settimana ricevo una PEC di risposta che qui, integralmente, riporto:
Gentile Signor LORENZO TOMADA,
grazie per averci contattato.
Ci riferiamo alla sua comunicazione a noi pervenuta in data 04/06/2018 con la quale segnala difficoltà
nella fruizione dei servizi online messi a disposizione sul nostro portale.
Al riguardo, come anticipato telefonicamente in data 13/06/2018 le comunicavamo la presa in carico
della sua segnalazione.
Durante il contatto telefonico non è stato possibile sostenere una conversazione al fine di risolvere il
problema di accesso al portale.
La mail indicata nella sua segnalazione xxxxxxxxxxxx.xxx@gmail.com (indirizzo offuscato…) è presumibilmente errata, tuttavia non
è stato in grado di fornire una mail corretta al fine di espletare tutte le opportune verifiche nei nostri sistemi.
La invitiamo a ricontattarci avendo cura di fornire i seguenti dati necessari per consentirci un controllo
approfondito:
– nome e cognome dell’intestatario della registrazione;
– codice fiscale;
– numero cliente;
– indirizzo e-mail inserito in fase di registrazione;
– dati di accesso all’area personale (mail e password);
– descrizione della procedura eseguita e del problema riscontrato.
Sappiamo che ci ha dedicato parte del suo tempo e per questo la ringraziamo.
Fiduciosi di aver fornito l’assistenza desiderata, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.

13/06/2018
Servizio Clienti Servizio Elettrico Nazionale S.p.A.

Di seguito la mia immediata risposta:
“Gentile Sig. Xxxxxxxxx,
riscontro con sorpresa alcune inesattezze nella sua odierna (N.Documento: XXXXXXXX) in riferimento, tra le altre, ad una telefonata nella quale mi sarebbe stata comunicata la presa in carico della segnalazione, quando, in realtà, tale conversazione non è mai avvenuta.
Aggiungo, inoltre, che la mail indicata in calce nei dati di contatto della PEC del giorno 04/06/2018 , ovvero xxxxxxxxxxxx.xxx@gmail.com (indirizzo offuscato…), e da Voi ritenuta non so a quale titolo presumibilmente errata, è invero attiva e funzionante; mi sfugge per questo il senso ed il motivo per il quale avrei dovuto fornirvi, senza alcuna Vostra richiesta, un differente account di posta elettronica quando quello in firma è da me utilizzato per contatti non certificati.
Rilevo, anche qui con stupore, come in realtà la sua risposta non colga in alcun modo il chiaro contenuto della mia se, per fornirmi un controllo approfondito, mi vengono chieste le informazioni di accesso al portale che io stesso chiedo a Voi oltre ad altri dati facilmente ottenibili dalla copia del documento d’identità allegato.
Concludo informandoLa di aver provveduto a risolvere autonomamente la problematica riscontrata e di non avere più, perciò, alcuna necessità del suo supporto.

Distinti saluti,

Lorenzo Tomada”

P.s.
Ho risolto provando con tutti gli indirizzi e alias creati negli anni (un centinaio…) e alla fine sono riuscito a recuperare la password necessaria per l’accesso.

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