MoneyFarm, opinioni 2017 con recensioni e commenti sulla mia esperienza di investimento e risparmiatore in ETF

Quello che segue è il rendiconto della mia esperienza con MoneyFarm dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017…

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Entrato in MoneyFarm a maggio 2015, e vissuto un 2016 sulle montagne russe, continuo a seguire il mio investimento sperando di poter tornare a vedere il segno più…
In questo terzo post dedicato al portafoglio in ETF gestito da Moneyfarm non cambio l’impostazione data ai precedenti articoli con un monitoraggio mensile o, nel caso di eventi “straordinari”, più assiduo dell’andamento del rendimento; mi auguro continui anche il costante, e proficuo, confronto con tutti coloro che sono del settore, con coloro che si avvicinano a questa tipologia d’investimento e con chi è già cliente come me.

Che cos’è MoneyFarm?
Se lo sai già oppure mi hai seguito in passato salta queste poche righe, se invece non hai le idee chiare puoi leggere l’introduzione al mio articolo del 2015 su MoneyFarm dove descrivo in maniera molto sintetica i servizi offerti.

Vuoi diventare cliente e ridurre i costi di commissione a MoneyFarm?
Se vuoi scoprire, senza impegno iniziale, come funziona Moneyfarm e accedere al pannello di controllo per creare un conto demo, leggi subito il mio articolo per effettuare la registrazione passo per passo.
Se vuoi procedere alla sottoscrizione del servizio Moneyfarm, dopo esserti iscritto e aver finalizzato la procedura, e risparmiare il costo del servizio approfitta del Codice Amico che puoi trovare con tutte le informazioni in questo articolo.

Il mio portafoglio al primo gennaio 2017
17,34% Cash e Bond Governativi a Breve
4,98% Bond Governativi Paesi Sviluppati
17,01% Bond Societari Investment Grade
13,13% Bond Societari HY & Bond Gov. EM
9,68% Inflazione
28,67% Azionario Paesi Sviluppati
4,37% Azionario Paesi Emergenti
2,12% Materie Prime e Real Estate

Com’è stato il 2016?
Il 2016 si è chiuso, per me, ancora in negativo con punte di perdita vicino al 9% a febbraio 2016 mitigato da un forte recupero che mi ha portato a chiudere l’anno appena trascorso con un – 0,46%, riprendendo più del 4,5% dalla chiusura del 31 dicembre 2015, quando il portafoglio segnava un -5%.

2017-01-03 + 0,05%
Nessun aggiornamento di rilievo salvo rivedere dopo un anno e mezzo il segno più!

2017-01-25 – 0,17%
E’ arrivato il primo ribilanciamento del 2017, un anno che sarà caratterizzato da numerosi ed importanti eventi come l’inizio della presidenza Trump, le elezioni francesi e tedesche e l’inizio della Brexit. Per dare un po’ di brio, aumentandone la volatilità, al portafoglio Moneyfarm, sulla base della decisione della BCE di diminuire le politiche di acquisto di debito societario, consiglia di vendere parte dell’esposizione nei “Bond Societari in Euro con Copertura Rischio di Tasso”, che hanno già beneficiato quanto possibile dal contesto economico/monetario, per acquistare i bond governativi dei mercati emergenti grazie a proprie valutazioni e a dei tassi di rendimento superiore a quelli disponibili oggi sui mercati sviluppati. Vengono, pertanto, introdotti i “Bond Governativi Paesi Emergenti in Valuta Locale” e aumentati l'”Azionario Paesi Emergenti (MSCI EM IMI)”.
Procediamo!

Vendiamo
– Bond Societari in Euro con Copertura Rischio di Tasso
Codice ISIN IE00B6X2VY59
Macro Asset Class Corporate Credit
Asset Class Specifica Bond Societari Investment Grade
Area Geografica di Riferimento Europe

– Azionario Paesi Emergenti (MSCI Emerging Markets)
Codice ISIN LU0292107645
Macro Asset Class Equity Emerging Markets
Asset Class Specifica Azionario Paesi Emergenti
Area Geografica di Riferimento World

Acquistiamo
– Bond Governativi Emergenti in Valuta Locale
Codice ISIN IE00B4613386
Macro Asset Class High-Yield & Emerging Markets Bonds
Asset Class Specifica Bond Societari HY & Bond Gov. EM
Area Geografica di Riferimento World

– Azionario Paesi Emergenti (MSCI Emerging Markets IMI)
Codice ISIN IE00BKM4GZ66
Macro Asset Class Equity Emerging Markets
Asset Class Specifica Azionario Paesi Emergenti
Area Geografica di Riferimento World

2017-02-02 – 2,03%
Inizio del mese con un nuovo sistema di calcolo del portafoglio di Moneyfarm per offrire una più fedele rappresentazione dell’andamento dell’investimento e della performance stessa.
Oggi mi ritrovo, secondo questo calcolo, con una perdita del 2,03% mentre secondo i calcoli ai quali ero abituato la perdita sarebbe stata più contenuta, un – 0,65%.
La nuova misura si basa sul sistema money weighted che tiene in considerazione tutti i flussi di cassa in entrata e in uscita (per esempio afflussi, deflussi di capitale e dividendi degli Etf). Alla luce di questo nuovo calcolo, l’indicatore di rendimento che compare nell’area riservata potrebbe essere variato rispetto ai giorni scorsi.
La decisione di cambiare metodo è stata presa con lo scopo di migliorare la capacità di valutazione dell’andamento dell’investimento dei loro clienti; trattandosi infatti del sistema più utilizzato dagli operatori a livello internazionale sarà possibile confrontare in modo più efficace Moneyfarm con altri servizi.
Nelle FAQ aggiornate del sito su Moneyfarm.com si spiega in dettaglio la formula di calcolo, ovvero…
La misura di performance è basata su un calcolo money-weighted in linea con gli standard internazionali. Mira a rappresentare l’effettiva performance tenendo conto di tutti i flussi di cassa del portafoglio (aggiuntivi, prelievi e dividendi degli Etf). Tale tasso è identico concettualmente a un tasso interno di rendimento (TIR). È il tasso di sconto in cui il valore attuale netto (VAN) è uguale a 0. Questo vuol dire che afflussi e deflussi devono essere attualizzati al presente, utilizzando un tasso di rendimento che renderà i movimenti in entrata uguali a quelli in uscita. Per esempio, immaginate un investimento azionario del valore di 50 € che rende 2 € all’anno in dividendi, e viene venduto dopo due anni per 65 €. Il nostro tasso money-weighted (r) sarà un tasso che soddisfa la seguente equazione: Valore Attuale versamenti = Valore Attuale prelievi = 2 € / (1 + r) + 2 € / (1 + r)*2 + 65 € / (1 + r)*2 = 50 € Quindi, stando all’esempio, il tasso di rendimento (r) sarà pari al 17,78%..

Nei commenti, giustamente, mi è stato fatto notare come non abbia più aggiornato la composizione del mio portafoglio con tutti i dati.

Ecco com’è attualmente composto il mio paniere ETF

Bond Governativi 1-3 Anni in Euro (db X-trackers)
Codice ISIN LU0290356871
Macro Asset Class Fixed Income
Asset Class Specifica Cash e Bond Governativi a Breve
Area Geografica di Riferimento Europe
Valuta EUR
Asset Under Management 376.754.500,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo N/A
Data Valuta Ultimo Dividendo N/A
Posizione Long
Società Emittente db x-trackers
Domicilio Luxembourg
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,15%

Bond Governativi Globali con Copertura Tasso di Cambio
Codice ISIN LU0378818131
Macro Asset Class Developed Markets Government Bonds
Asset Class Specifica Bond Governativi Paesi Sviluppati
Area Geografica di Riferimento World
Valuta EUR
Asset Under Management 764.390.000,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo N/A
Data Valuta Ultimo Dividendo N/A
Posizione Long
Società Emittente Db x-trackers
Domicilio Luxembourg
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,25%

Bond Societari in Euro con Copertura Rischio di Tasso
Codice ISIN IE00B6X2VY59
Macro Asset Class Corporate Credit
Asset Class Specifica Bond Societari Investment Grade
Area Geografica di Riferimento Europe
Valuta EUR
Asset Under Management 786.413.800,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo 15/12/2016
Data Valuta Ultimo Dividendo 30/12/2016
Posizione Long
Società Emittente iShares
Domicilio Dublin
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,25%

Bond Governativi Emergenti in Valuta Locale
Codice ISIN IE00B4613386
Macro Asset Class High-Yield & Emerging Markets Bonds
Asset Class Specifica Bond Societari HY & Bond Gov. EM
Area Geografica di Riferimento World
Valuta EUR
Asset Under Management 1.620,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo N/A
Data Valuta Ultimo Dividendo N/A
Posizione Long
Società Emittente SPDR
Domicilio Dublin
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,25%

Bond Societari High Yield Euro
Codice ISIN IE00B66F4759
Macro Asset Class Corporate Credit
Asset Class Specifica Bond Societari HY & Bond Gov. EM
Area Geografica di Riferimento Europe
Valuta EUR
Asset Under Management 5.532.885.000,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo 15/09/2016
Data Valuta Ultimo Dividendo 30/09/2016
Posizione Long
Società Emittente iShares
Domicilio Dublin
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,50%

Bond Societari High Yield in Dollari Statunitensi
Codice ISIN IE00BCRY6003
Macro Asset Class Corporate Credit
Asset Class Specifica Bond Societari HY & Bond Gov. EM
Area Geografica di Riferimento United States
Valuta EUR
Asset Under Management 548.366.300,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo 15/12/2016
Data Valuta Ultimo Dividendo 30/12/2016
Posizione Long
Società Emittente iShares
Domicilio Dublin
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,45%

Bond Governativi Indicizzati all’Inflazione in Euro
Codice ISIN LU0290358224
Macro Asset Class Inflation
Asset Class Specifica Inflazione
Area Geografica di Riferimento Europe
Valuta EUR
Asset Under Management 310.980.700,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo N/A
Data Valuta Ultimo Dividendo N/A
Posizione Long
Società Emittente db x-trackers
Domicilio Luxembourg
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,20%

Azionario Europa (MSCI Europe)
Codice ISIN FR0010261198
Macro Asset Class Equity Developed Market
Asset Class Specifica Azionario Paesi Sviluppati
Area Geografica di Riferimento Europe
Valuta EUR
Asset Under Management 1.158.652.000,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo 14/12/2016
Data Valuta Ultimo Dividendo 16/12/2016
Posizione Long
Società Emittente Lyxor
Domicilio Paris
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,25%

Azionario Giappone (Topix) con Copertura Tasso di Cambio
Codice ISIN FR0011475078
Macro Asset Class Equity Developed Market
Asset Class Specifica Azionario Paesi Sviluppati
Area Geografica di Riferimento Japan
Valuta EUR
Asset Under Management 955.611.100,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo 14/12/2016
Data Valuta Ultimo Dividendo 16/12/2016
Posizione Long
Società Emittente Lyxor
Domicilio Paris
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,45%

Azionario Globale (S&P Global Dividend)
Codice ISIN IE00B9CQXS71
Macro Asset Class Equity Developed Market
Asset Class Specifica Azionario Paesi Sviluppati
Area Geografica di Riferimento World
Valuta EUR
Asset Under Management 223.978.000,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo 01/11/2016
Data Valuta Ultimo Dividendo 15/11/2016
Posizione Long
Società Emittente SPDR
Domicilio Dublin
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,45%

Azionario USA (S&P 500)
Codice ISIN IE00B5BMR087
Macro Asset Class Equity Developed Market
Asset Class Specifica Azionario Paesi Sviluppati
Area Geografica di Riferimento United States
Valuta EUR
Asset Under Management 15.772.900.000,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo N/A
Data Valuta Ultimo Dividendo N/A
Posizione Long
Società Emittente iShares
Domicilio Dublin
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,07%

Azionario Paesi Emergenti (MSCI Emerging Markets IMI)
Codice ISIN IE00BKM4GZ66
Macro Asset Class Equity Emerging Markets
Asset Class Specifica Azionario Paesi Emergenti
Area Geografica di Riferimento World
Valuta EUR
Asset Under Management 2.368.960.000,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo N/A
Data Valuta Ultimo Dividendo N/A
Posizione Long
Società Emittente iShares
Domicilio Dublin
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,25%

Materie Prime Globali con Copertura Tasso di Cambio
Codice ISIN IE00B58HMN42
Macro Asset Class Commodities
Asset Class Specifica Materie Prime e Real Estate
Area Geografica di Riferimento Other
Valuta EUR
Asset Under Management 638.351.500,00€
Data di stacco Ultimo Dividendo N/A
Data Valuta Ultimo Dividendo N/A
Posizione Long
Società Emittente UBS
Domicilio Dublin
TER (Costo di gestione dello strumento) 0,45%

2017-03-03 1,34%
Inizio del mese con un forte segno +, il livello più alto mai raggiunto da quando sono entrato in Moneyfarm…

2017-04-02 1,33%
Calma piatta, rendimento che si è mantenuto all’identico livello del mese precedente senza subire nel corso del mese appena trascorso scossoni di alcun tipo…

2017-05-02 1,54%
Si mantiene costantemente, è il terzo mese di fila, un rendimento positivo in attesa del ribilancimaneto annunciato via email da Moneyfarm

2017-05-10 1,23%
Arriva il nuovo ribilanciamento di Moneyfarm nel quale viene liquidata la posizione in “Bond Societari in Euro con Copertura Rischio di Tasso” per acquistare “Bond Governativi Emergenti in Valuta Locale” e aumentare l’esposizione azionaria sui mercati sviluppati. Per Moneyfarm i rischi legati ai pericoli elettorali sembra essere alle spalle, i risultato trimestrali delle aziende quotate in USA ed Europa mostra un’ottima crescita per ricavi e utili, ben oltre le aspettative degli analisti con buone prospettive sull’azionario.
Considerato il livellarsi della volatilità, Moneyfarm pensa che sia tornato il tempo per mettere un po’ di pepe al mio portafoglio, ovvero aggiungendo del rischio seppur in relazione al mio profilo.
Per i mercati sviluppati, sposteranno la posizione sull’azionario “Azionario Giappone (Topix) con Copertura Tasso di Cambio” in “Azionario Giappone (Topix)”, rimuovendo quindi la copertura sul tasso di cambio per ridurre la volatilità su questa esposizione. Aumenteranno inoltre l’esposizione azionaria USA e soprattutto Europa.
Ci devo pensare…

2017-05-18 0,70%
Non ho avuto la possibilità di aderire alla proposta in quanto all’estero e con il telefono smarrito.
Le vicende odierne su Trump e l’impeachment all’orizzonte muovono in negativo i mercati, decido comunque di dare fiducia a Moneyfarm ed autorizzo il ribilanciamento.

2017-06-01 0,71%
Da mesi, oramai, sembra che il rendimento si sia congelato sulla forbice 0.70% – 1,70%, calma piatta!

2017-07-03 -0,43%
Niente di nuovo…

2017-08-01 -0,85%
Vedere sopra…

2017-09-01 -0,71%

2017-09-01 -0,52%
Moneyfarm mi scrive che, analizzando un trimestre caratterizzato dal ritracciamento di alcune asset class, ha in programma un nuovo ribilanciamento nelle prossime settimane; si pensa di dare spazio all’Eurozona, considerati i dati macroeconomici sopra le aspettative, e le scelte del loro Comitato Investimenti sono orientate a cogliere le opportunità presenti in questa fase.
Mi viene fornita anche un’analisi approfondita sul mese di agosto, dopo un giugno e un luglio passati in sordina, nel quale alcune delle tensioni accumulatesi sui mercati finanziari hanno dato sfogo a momenti di volatilità intensa, che hanno movimentato questo insolito agosto.
Si riferisce che il Volatility Index (VIX), uno dei migliori termometri dell’avversione al rischio di chi opera sui mercati, abbia toccato i 18 punti a causa delle tensioni tra Stati Uniti e Nord Corea, l’indice massimo dall’elezioni statunitensi il novembre scorso.
Per Moneyfarm i rischisono perciò di natura più politica che finanziaria/economica con eventi che hanno messo in secondo piano le buone notizie macroeconomiche e utili societari in ottima forma, sintomo di un’economia ancora in buono stato di salute.

Attendo sviluppi…

2017-09-25 -0,49%
Su richiesta di Stefano inserisco le tabelle aggiornate alla data odierna con riportato l’asset allocation, la performance fino ad oggi e la composizione del portafoglio, l’immagine può essere cliccata per espanderla e visionarla in maniera corretta.

2017-09-26 -0,22%
Dopo averlo annunciato nelle settimane precedenti, Moneyfarm mi ha inviato il prospetto del nuovo ribilanciamento.

Per Moneyfarm, con questo ribilanciamento il peso delle asset class nei portafogli (azionario, obbligazionario e materie prime) rimane sostanzialmente invariato. Se da una parte l’incertezza politica e le valutazioni azionarie e obbligazionarie alte rispetto ai valori storici inducono alla prudenza, i dati economici piuttosto solidi e gli utili societari in crescita inducono a non optare, per il momento, per un cambiamento del livello di rischio dei portafogli.
Moneyfarm ritiene che i prossimi anni saranno caratterizzati da tassi d’interesse generalmente in crescita, soprattutto per quanto riguarda le obbligazioni governative. Gli ultimi discorsi dei banchieri centrali e un‘inflazione più solida, aiutata anche da prezzi delle materie prime più stabili, sembrano puntare a una graduale riduzione dei programmi di Quantitative Easing, e i prossimi meeting della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea sembrano andare in quella direzione. In contesti come quello delineato sopra, la ricerca di rendimento tramite azioni ad alti dividendi tende a ridursi, diminuendo quindi l’interesse degli investitori per questo tipo di prodotti.
Per queste ragioni, il Comitato Investimenti, ha deciso di vendere parte della posizione nel “Azionario Globale (S&P Global Dividend)” a favore di un’esposizione azionaria generica sui mercati sviluppati ed emergenti.

Confermo il ribilanciamento…

2017-10-11 +0,76%
Arriva puntuale il report trimestrale di Moneyfarm in relazione al Portafoglio modello P4-C2 che ha avuto nel terzo trimestre del 2017 una performance positiva.
I bond indicizzati all’inflazione dell’Eurozona e la componente azionaria hanno contribuito a sostenere il risultato, mentre la parte in dollari ha continuato a soffrire per effetto delle oscillazioni del tasso di cambio con l’Euro.
Moneyfarm analizza la probabile conclusione del ciclo economico che ha caratterizzato gli anni post crisi e la necessità di saper trovare la giusta direzione prima che i tassi comincino a risalire; il fiume di liquidità immesso dalle Banche Centrali dovrebbe essere arrivato al termine, con l’economia e l’occupazione in ripresa, in Europa e in America, questo autunno sarà ricordato come il momento del giro di boa.
I tassi sono il timone dell’economia e dei mercati finanziari: quando si alzano c’è prima di tutto un effetto sulle obbligazioni, perché quelle di nuova emissione rendono di più e quelle di vecchia emissione perdono di valore, e in seconda battuta sull’azionario, in quanto l’economia deve dimostrare di sapersi muovere sulle sue gambe.

La chiave, per l’investitore, è accorgersi in tempo del cambio di vento e riposizionare gradualmente le vele, prima che monti la tempesta.
Durante lo scorso trimestre la situazione era ancora incerta, con l’inflazione fiacca (Europa e Usa) e l’economia traballante (Regno Unito) che invitavano i banchieri centrali alla cautela.

Dopo luglio è cambiato un po’ tutto:
Il petrolio è risalito, grazie a scorte ed esportazioni dei paesi dell’OPEC in calo.
I metalli industriali (rame, zinco, alluminio e altri) hanno continuato a macinare rialzi, tutti segnali di salute da parte dell’economia globale. L’effetto non ha tardato a farsi sentire sull’inflazione, che ad agosto e settembre è cresciuta in quasi tutti i paesi sviluppati e non.
L’Euro ha continuato a guadagnare il 3.3% nei confronti del dollaro, ma nelle ultime settimane, complici anche i nuovi scenari politici, sembra aver perso un po’ di fiato.
I mercati emergenti continuano a sovraperformare i mercati sviluppati, sia azionari (+4.4% vs 1.5%, in Euro) che obbligazionari (-0.4% vs -1.8%, in Euro). Un altro sviluppo interessante è la performance delle obbligazioni indicizzate all’inflazione, che hanno retto meglio i movimenti sui tassi d’interesse e beneficiato della ripresa dei prezzi. È rimasto deluso invece chi sperava di rivedere una volatilità in crescita, dopo le vampate di agosto, siamo tornati alla bonaccia di giugno e luglio.Da tenere d’occhio le materie prime, che per la prima volta sono tornate in positivo da inizio anno.
Gli indici Metalli Industriali e Energy sono cresciuti rispettivamente del 7.9% e del 6.8%, in Euro, e questo tranquillizza sull’andamento dell’attività economica globale. Per chi fosse alla ricerca di un porto sicuro, interessante la performance dell’oro, che dopo un inizio molto positivo, è tornato a perdere terreno in concomitanza con tassi d’interesse in crescita.

Per concludere, due temi su cui vale la pena soffermarsi per la fine dell’anno
.
1) L’inflazione, che sta tornando ai livelli del 2011, e che a nostro avviso continuerà a stabilizzarsi su livelli sempre più solidi, con ovvi impatti sui corsi degli indici finanziari.
2) Il mondo obbligazionario dei mercati sviluppati negli anni futuri vedrà i propri rendimenti salire e, di conseguenza, i prezzi delle obbligazioni già emesse scenderanno. Questo conferma la necessità, per chi volesse difendere il proprio capitale, di investire in un’allocazione con al proprio interno varie fonti di rendimento come obbligazioni ad alto rendimento, obbligazioni dei paesi emergenti e materie prime.

Come si è compprtato il mio portafoglio nel terzo trimestre 2017?
In questo trimestre la composizione del portafoglio è rimasta sostanzialmente immutata.
La volatilità storicamente bassa che ha caratterizzato i mercati ha fatto sì che la maggior parte delle asset class si muovessero con una variabilità ben al di sotto di quanto previsto.
Per quanto riguarda la parte investita in azioni,
Moneyfarm, non ritiene che siano più i tempi per incrementare il rischio, ma la convinzione che i tassi d’interesse nel medio termine saliranno ha spinto a riconsiderare l’allocazione in azioni globali ad alto dividendo a favore di un’esposizione azionaria generica.
La caratteristica di un dividendo alto, quando le obbligazioni governative iniziano ad avere una cedola più invitante, è considerata storicamente meno interessante dagli investitori.
L’Euro rimane la valuta di riferimento (52% circa).
La parte in dollari è pari a circa il 22%, divisa principalmente tra obbligazioni High Yield e azioni.
Come nei mesi precedenti, la parte investita nell’obbligazionario globale e in materie prime risulta coperta dai movimenti del tasso di cambio, garantendo una maggior diversificazione geografica senza compromettere eccessivamente l’esposizione valutaria.
Infine una percentuale rilevante del portafoglio è concentrata sui mercati emergenti, tramite obbligazioni governative (circa 8%) e azioni (circa 11%).
I paesi più coperti sono Brasile, Cina, Messico, Indonesia, Corea del Sud e India.
La componente azionaria ammonta a circa il 43% del portafoglio, concentrata per la maggior parte sul mercato Europeo (12%), Usa (12%) e Paesi Emergenti (8%). Le materie prime pesano per il 2.2%.

2017-11-01 +1,82%
Anche se la situazione politica in Europa sembra vivere un nuovo fattore di instabilità dovuto all’avanzata dei movimenti euroscettici o eurocritici e quelli indipendentisti, i mercati sembrano in realtà ignorare queste tensioni.
Negli Usa l’economia è cresciuta oltre le attese e il dollaro si è ripreso, da noi i tassi sono ancora molto bassi e le valutazioni alte, il quadro economico è complessivamente positivo e in miglioramento.

2017-12-02 +1,58%
Rendimento sempre in positivo ma poco mosso

2017-12-31 +1,68%
L’anno si conclude in positivo, senza variazioni sensibili da percentuali ormai stabilizzate da mesi.
L’analisi, con grafici, di quello che è successo nel 2017 è disponibile all’inizio del nuovo articolo per seguire l’andamento del mio portafoglio con Moneyfarm nel 2018!

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