Dopo due mesi di relativa calma sono tornate insistenti le telefonate dei call center di aziende telefoniche e di servizi.
Questa mattina era stato il turno di Vodafone con numero privato e Sara Rossi, il nominativo della mia interlocutrice fornito senza averlo richiesto, che chiude la telefonata non appena richiedevo i dettagli dell’acquisizione dei miei dati personali.
Nel tardo pomeriggio, alle 18:35, è entrata di scena Eni Idrocarburi con una telefonata dal numero 085 4503115.
Il copione non cambia.
La solita richiesta di parlare col titolare, la solita risposta “per quale motivo?” e la solita comunicazione di nuove offerte e/o tariffe scontate e/o visita di un consulente in zona.
Ho chiesto a quale titolo avessero a disposizione i miei dati telefonici dal momento che sono iscritto nel Registro delle Opposizioni, la risposta è stata: “Acquistiamo dalla Telecom”.
Chiaramente non so, e non m’interessa sapere, se quanto sopra corrisponda alla verità oppure dettato dalla mia insistenza, quello che continua a stupirmi è il Registro delle Opposizioni continua a non servire a molto se multinazionali come Eni e Vodafone, tanto per citare quelle odierne, continuano a contattare un numero che da anni ha manifestato la sua contrarietà alla ricezione di telefonate commerciali.
Eni, o chi per loro dal numero 0854503115, mi ha promesso che la mia scheda sarà aggiornata…
Sì ma non è possibile vivere così!
E’ una battaglia persa perché la buffonata del garante per le comunicazione non ha risolto un bel niente.
Quando chiedo di sapere come fanno ad avere il mio numero mi riattaccano in faccia senza darmi spiegazioni.
E’ uno schifo.